Digitalizzazione
A Bari e in altri 27 comuni non è più necessario andare allo sportello per avere documenti ed evadere pratiche. Si può fare tutto online, evitando così le code a molti cittadini.
Cosa si può fare
La novità, di cui beneficiano circa un milione di cittadini, riguarda la possibilità di chiedere documenti (certificati anagrafici e di residenza, certificati stato di famiglia, estratto di nascita, auto-certificazioni), pagare le tasse e vedere il proprio storico dei tributi versati, o aprire una pratica edilizia vedere il proprio certificato elettorale. Si fa tutto online, dal computer di casa, dal tablet o dallo smartphone.
Come si fa
Per usare i servizi online, prima di tutto bisogna registrarsi sul sito www.idp.regione.puglia.it. Poi, ci si deve collegare alla piattaforma che eroga i servizi: www.egov.ba.it. A quel punto è sufficiente inserire le proprie credenziali d’accesso (dati e password). I certificati richiesti sono scaricabili e stampabili. È presente, su di essi, un codice a barre che ne testimonia l’autenticità, e non si possono pertanto fotocopiare.
Beneficiari
I comuni che godono di questo servizio per il momento sono 28, ma non tutti possono fare le stesse cose. Bari ha il servizio d’anagrafe, Cassano quello dello sportello unico per l’edilizia, Ruvo ha lo sportello per le attività produttive e Giovinazzo ha quello per le visure catastali.
Tempi
Si prevede che entro la fine del 2015 anche Adelfia, Binetto, Bitetto, Bitonto, Bitritto, Capurso, Casamassima, Cellamare, Gioia del Colle, Modugno, Mola, Molfetta, Noicattaro, Palo del Colle, Polignano a Mare, Rutigliano, Sammichele, Sannicandro, Terlizzi, Toritto, Triggiano, Turi e Valenzano potranno usare tutti i servizi.
Estensione
I sindaci di Bari, Cassano, Conversano, Giovinazzo, Molfetta e Ruvo hanno intenzione di estendere il servizio ad altri tredici Comuni dell’Area metropolitana, che per il momento ne sono esclusi.
Sanità
Oltre ai certificati e ai tributi, il nuovo servizio investe anche il settore della sanità. È quindi possibile scegliere e cambiare il medico di base, prenotare visite specialistiche, pagare i ticket e chiedere l’estratto di nascita o lo stato di famiglia. Una piccola fatica, tuttavia, in questo caso il cittadino deve farla: è necessario andare solo una volta in uno dei punti d’identificazione con un proprio documento d’identità.